Una schiuma di latte da sogno: ecco come! I consigli del Maestro Barista

07. marzo 2023

Che si tratti di un caffellatte o di un cappuccino, una schiuma a regola d’arte è il fiore all’occhiello di molte bevande a base di latte e caffè. Ma come si prepara? Il Maestro Barista Milo Kamil dà alcuni consigli e svela i segreti della Latte Art, ovvero le splendide decorazioni realizzate con la schiuma di latte.

Milo, tu sei un professionista del caffè e un formatore di baristi: quali sono i problemi che incontri più spesso?

Quando tengo corsi per baristi, le persone vogliono sempre sapere qual è il modo più rapido per imparare la Latte Art. Vogliono subito stupire creando un cuore o un tulipano nel caffè con la schiuma di latte, e hanno ragione, perché questi dettagli piacciono a tutti. Alcuni hanno un talento naturale, ma ci vuole molta pratica. Innanzitutto è necessario ottenere una certa consistenza della schiuma di latte. È molto utile conoscere bene la propria macchina del caffè o la macchina da barista. Ecco perché al Coffee Lab di Zurigo è possibile portare al corso la propria macchina, in modo che io possa dare subito consigli pratici migliori.

Perché il latte bio?

 «Acquistare latte convenzionale o latte bio svizzero ha un impatto sull’intera catena del valore, sul benessere degli animali e sulla sostenibilità. Grazie alle direttive particolarmente rigorose di Bio Suisse, per il latte bio svizzero possiamo parlare di cicli chiusi. È svizzero al 100 %, perché anche il foraggio per i ruminanti è di qualità Gemma svizzera e la percentuale di foraggio concentrato è solo del 5 %. Inoltre, con il latte bio svizzero si promuove il benessere degli animali.» Andreas Bisig, responsabile del dipartimento mercati presso Bio Suisse

Quale tipo di latte preferisci per la Latte Art e perché?

Che si tratti di latte a lunga conservazione, latte fresco o latte vegetale, è possibile ottenere la schiuma da qualsiasi tipo di latte. Per la Latte Art, però, ci sono requisiti particolari: la giusta consistenza della schiuma è fondamentale. Per questo motivo, il latte intero è il migliore e trovo che il latte a lunga conservazione sia più adatto perché dà una bella superficie vellutata e lucida. Soprattutto per la Latte Art l’occhio vuole la sua parte.

Che aspetto ha la schiuma perfetta?

Vogliamo una schiuma di latte a pori fini. Nella scena dei baristi si parla anche di «microschiuma» con una consistenza «vellutata». Se la schiuma del latte è troppo soffice, si ha poca flessibilità nel fare la decorazione. In questo caso, la separazione tra schiuma e latte è troppo marcata.

Cosa c’è da sapere in merito a sostenibilità e latte nella Latte Art?

Purtroppo per imparare la Latte Art viene anche «sprecato» del latte, perché bisogna esercitarsi a fare la schiuma migliore o a saperla versare. Consiglio di esercitarsi prima con acqua e una goccia di sapone per imparare a fare la schiuma. Ha proprietà simili a quelle del latte e va bene per fare pratica. Non appena si riesce a ottenere una schiuma dalla consistenza a pori fini, si può imparare la postura e la tecnica di versamento con l’acqua. Questo permette di esplorare il rapporto tra la lattiera e la sua posizione rispetto alla tazza, familiarizzando con il beccuccio. Se si passa al latte vero, si può offrire il caffè a tanti colleghi o familiari durante le giornate di esercitazione.

Quali sono le tendenze nell’ambito delle bevande a base di latte e caffè?

Noto che cocktail innovativi a base di caffè sono di tendenza. Si può dare libero sfogo alla creatività. L’Espresso Martini è tornato di moda tra i più giovani. A parte questo, la scena del caffè è meno incline al latte macchiato, ma il «flat white» è molto popolare. Si tratta di un cappuccino realizzato con schiuma a pori fini. In questo modo si esalta il sapore del caffè. Anche la Latte Art è molto apprezzata!

I consigli del professionista per una schiuma perfetta per la Latte Art

La giusta consistenza, densità e temperatura della schiuma di latte sono particolarmente importanti, così come l’angolazione e la posizione della latteria durante la montatura.

  • Per preparare la schiuma va bene il montalatte di una macchina per espresso o, in alternativa, la tecnica manuale con una caffettiera francese.
  • Bisogna fermarsi prima che il latte diventi troppo caldo. Idealmente tra i 55 e i 65 gradi.
  • Durante la preparazione della schiuma si parla di una fase di estrazione e di una fase di rotazione: nella fase di estrazione, viene accumulata aria nel latte, formando bolle di schiuma. La lancia del vapore deve essere posizionata appena sotto la superficie, e quando il livello di riempimento comincia a salire, bisogna man mano accompagnarlo scendendo con la lattiera. Nella fase di rotazione la macchina è più silenziosa e si può tenere la lancia del vapore un po’ più in profondità nella lattiera.
  • A questo punto bisogna versare la schiuma di latte dalla lattiera nel caffè.
  • Quando ci si esercita è importante tenere a mente alcuni dettagli: qual è la distanza e l’angolazione comoda per versare la schiuma?
  • Non bisogna avere fretta! È importante rilassare entrambe le mani. Mantenere il polso parallelo al braccio, rilassando entrambe le braccia.
  • Per disegnare un cuore, si versa la schiuma di latte al centro del caffè inizialmente da una distanza elevata. Poi si avvicina la lattiera al caffè e alla fine bisogna allontanarla lentamente andando in avanti per chiudere il cuore.
  • La pratica rende perfetti!

Come trovi nuove idee e ispirazioni per la Latte Art?

L’ispirazione per nuovi disegni può arrivare da qualsiasi cosa. Basta tenere occhi e orecchie aperti e restare curiosi. Mi piacciono i motivi legati a fiori e animali. Magari durante una passeggiata nella foresta si scopre una foglia interessante o un bel fiore. A casa si può essere creativi e provare a vedere come trasformarli in un disegno per la schiuma di caffè.

Come vedi il futuro della Latte Art?

Da noi la scena non è così innovativa come in Asia, ad esempio, dove si sperimentano disegni molto più complicati. Qui siamo felici anche con motivi semplici. E questo a ragione!

Ai campionati mondiali, tuttavia, vedo un grande potenziale nelle nuove tecniche di versamento della schiuma di latte. Attualmente si utilizza principalmente la tecnica dello «slow pouring» (versamento lento) e credo che sia giunto il momento di presentare qualcosa di nuovo sul palco dei campionati mondiali.

Zur Person

Milo Kamil ist zweifacher Schweizer Meister für Latte Art sowie zweifacher Schweizer Meister für Coffee in Good Spirits. Heute gibt der Barista sein Wissen in Kursen im Coffee Lab in Zürich weiter. Er liebt es, seine Kunden mit schönen Latte-Art Motiven oder kreativen Kaffee- Cocktails zu überraschen. Milo ist in Indonesien aufgewachsen und lebt seit 15 Jahren in Zürich. Er trinkt persönlich gerne Filterkaffee und probiert am liebsten neue Kaffee-Cocktails aus. Sein Highlight ist ein Cocktail aus destilliertem Kaffee und Gin. Dieser Cocktail enthält nur das Aroma von Kaffee, ist aber durchsichtig.

Intervista: Maya Frommelt con Milo Kamil, Foto: Bio Suisse

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