Tutti i pulcini hanno il diritto di vivere: Bio Suisse dice NO all’uccisione dei pulcini

17. novembre 2021

Per la nostra associazione biologica svizzera l’uccisione dei pulcini nella produzione di uova è una spina nel fianco. I pulcini maschi vengono soffocati con il gas dopo la schiusa. Bio Suisse prende ora una decisione di principio: evitare questa pratica non etica. Siamo stati a colloquio con Adrian Schlageter, responsabile del progetto Benessere degli animali presso Bio Suisse, che ci ha fatto luce sull’argomento spiegandoci i retroscena.

Adrian Schlageter, perché i pulcini vengono abbattuti nella produzione di uova?

L’uccisione dei pulcini è un problema mondiale la cui origine dipende dal progresso dell’allevamento e dalle razze ad alto rendimento: il settore richiede o polli da ingrasso per la produzione di carne o galline ovaiole per la produzione di uova. Le tipologie di animali sono due: le razze ibride da uova e le razze ibride da ingrasso. Ciascuna tipologia ha caratteristiche e peculiarità diverse ed è incentrata sulla produzione e sul rendimento in un ambito specifico.

Gli animali da ingrasso sono quelli che producono rapidamente molta carne. Di questa tipologia vengono allevati sia esemplari maschi che femmine. Nella produzione di uova è diverso: gli animali non ingrassano molto, però in compenso depongono moltissime uova. Una gallina depone più di 300 uova all’anno. I maschi invece non producono né uova né carne. Per gli allevatori non è redditizio far crescere gli esemplari maschi. Per questo i pulcini maschi vengono selezionati e abbattuti subito dopo la schiusa. La redditività e l’efficienza ecologica hanno portato purtroppo alla pratica dell’uccisione dei pulcini.

Come si può evitare l’uccisione dei pulcini nella produzione di uova?

In linea di massima ci sono due modi per evitare l’uccisione dei pulcini: o li si alleva dopo la schiusa o si impedisce del tutto la schiusa dei pulcini maschi. Per farlo è necessario un sessaggio in-ovo, un procedimento che consente di riconoscere precocemente il sesso del pulcino quando quest’ultimo è ancora nell’uovo. La ricerca sta lavorando intensamente a diversi metodi per evitare l’uccisione dei pulcini. Qualche esempio in questo senso: l’endocrinologia (la differenziazione tra embrioni maschili e femminili tramite rilevazione degli ormoni sessuali), la spettroscopia (ad esempio la rilevazione di differenze legate al sesso nella pigmentazione delle piume) e la modificazione genetica. Le tecnologie utilizzate finora si applicano in una fase dello sviluppo embrionale in cui, secondo le evidenze scientifiche, i pulcini possono già percepire il dolore. In sostanza, qui abbiamo un problema simile a quello dell’uccisione dei pulcini poco dopo la schiusa.

Adrian Schlageter, Projektleiter Tierwohl bei Bio Suisse

Uno degli obiettivi di Bio Suisse è fare da apripista nell’ambito del benessere degli animali. Qual è la posizione di Bio Suisse nei confronti dell’uccisione dei pulcini?

L’uccisione dei pulcini maschi non è in linea con la valorizzazione degli animali che noi auspichiamo. Ecco perché la nostra associazione biologica svizzera sta facendo il possibile per cambiare le cose. Un primo passo è stato fatto: i nostri delegati hanno approvato a larga maggioranza un piano di rinuncia all’uccisione dei pulcini il cui messaggio chiave è «Tutti i pulcini hanno il diritto di vivere». Con questo piano intendiamo dire NO al sessaggio in-ovo e SÌ all’allevamento dei pulcini.

Uno degli obiettivi di Bio Suisse è fare da apripista nell’ambito del benessere degli animali. Qual è la posizione di Bio Suisse nei confronti dell’uccisione dei pulcini?

L’uccisione dei pulcini maschi non è in linea con la valorizzazione degli animali che noi auspichiamo. Ecco perché la nostra associazione biologica svizzera sta facendo il possibile per cambiare le cose. Un primo passo è stato fatto: i nostri delegati hanno approvato a larga maggioranza un piano di rinuncia all’uccisione dei pulcini il cui messaggio chiave è «Tutti i pulcini hanno il diritto di vivere». Con questo piano intendiamo dire NO al sessaggio in-ovo e SÌ all’allevamento dei pulcini.

Cosa prevede concretamente questo piano di rinuncia all’uccisione dei pulcini? Quali principi seguite e di che orizzonte temporale parliamo?

Questo cambio di sistema riguarda l’intero settore del biologico e prevede che entro il 2025 non venga più abbattuto alcun pulcino. Tra quattro anni non ci saranno più animali ad alto rendimento nella produzione di uova bio. In futuro, tutti i pulcini si schiuderanno dalle uova da cova, i maschi saranno divisi dalle femmine e consegnati separatamente alle aziende bio. L’obiettivo è che entro il 2025 non venga più abbattuto alcun pulcino.

Questa soluzione dovrebbe consentire di continuare a collaborare con i pollai con cui abbiamo lavorato finora. Con l’orientamento al pollo a duplice attitudine, questo obiettivo è più realizzabile. Anziché allevare i polli da ingrasso come fatto finora, si possono allevare i polli a duplice attitudine, in modo tale da destinare gli esemplari maschi ai pollai da ingrasso. Inoltre sarà possibile praticare anche l’allevamento Bruderhahn (fratello gallo).

Qual è la differenza tra allevamento Bruderhahn e pollo a duplice attitudine?

Si tratta di due metodi di allevamento diversi. Il pollo a duplice attitudine è una sorta di compromesso. I polli producono un po’ più di carne, le galline invece non sono così produttive e depongono meno uova.

Nell’allevamento Bruderhahn vengono allevati i pulcini maschi delle galline ovaiole più performanti. Questo metodo di allevamento, come ho detto, prevede uno sfruttamento intensivo delle risorse e deve essere sovvenzionato trasversalmente con la vendita di uova. Inoltre, lo sviluppo e il posizionamento dei prodotti a base di carne Bruderhahn rappresentano una grande sfida. La carne Bruderhahn ha una consistenza e un sapore che sono diversi rispetto a quella di pollo. L’obiettivo deve essere quello di posizionare i prodotti a base di carne Bruderhahn come prodotti premium. Poter contare su vendite assicurate è fondamentale per far sì che i bioagricoltori avviino l’allevamento Bruderhahn. Un esempio in questo senso è dato dalla ristorazione collettiva. Un esempio virtuoso è l’ospedale cantonale dei Grigioni. Ad ogni modo, ci auguriamo di trovare soluzioni anche con il commercio al dettaglio.

Cosa prevede per i prossimi quattro anni?

Penso che nell’arco di quattro anni la Gemma abolirà definitivamente l’uccisione dei pulcini. Quello che vogliamo è dare all’animale il valore etico che gli spetta. I pulcini non si meritano di morire appena nati.

In questo modo soddisfiamo un’esigenza chiara dei consumatori. Mi auguro che i consumatori ci accompagnino in questo percorso di coerenza etica, che condividano la valorizzazione degli animali e che siano disposti ad acquistare un prodotto qualitativamente superiore.

Biografia

Adrian Schlageter ha conseguito un dottorato in biologia presso l’università di Basilea, dopo il quale si è dedicato per qualche anno all’attività di ricerca. Successivamente ha lavorato da Coop per circa sette anni, prima come Brand Manager per i sigilli di sostenibilità, poi come responsabile di progetti legati agli approvvigionamenti sostenibili e infine come Product Manager Uova e Latticini. Da aprile 2020 fa parte del team di Bio Suisse in veste di Product Manager Uova, Pollame e Pesci, posizione che gli ha consentito di instaurare importanti relazioni con i gruppi di esperti. Da ottobre 2020 è responsabile del progetto Benessere degli animali nel nuovo dipartimento di Bio Suisse «Progetti strategici e ricerca».

Interview: Maya Frommelt mit Adrian Schlageter
Foto Depositphotos, Archiv Bio Suisse, Depositphotos

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