Misure contro l’influenza aviaria nuovamente prorogate

Al fine di tutelare le galline ovaiole e i polli dal contagio dell’influenza aviaria mediante animali selvatici, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) manterrà il divieto di accesso alle aree esterne. Di conseguenza, anche le galline ovaiole e i polli bio devono rimanere nel pollaio e nel cosiddetto giardino d’inverno.

A causa della durata delle misure, la dichiarazione «all’aperto» non corrisponde più ai fatti. Pertanto, i partner di Bio Suisse nel commercio al dettaglio hanno ritenuto opportuno informare le filiali. I clienti vengono informati con un avviso scritto direttamente sugli scaffali delle uova che i prodotti a base di uova «da allevamento all’aperto» provengono attualmente da pollai senza accesso al prato. Tuttavia, gli animali possono ancora accedere a un’area esterna protetta con aria fresca e luce naturale, dove non saranno esposti ad alcun pericolo derivante dal contatto con uccelli selvatici.

È escluso l’accesso all’aperto, ma il resto rimane bio

Alimentazione, medicina veterinaria e tipo di allevamento sono le principali differenze nell’allevamento bio del pollame. L’alimentazione degli animali è bio e priva di additivi chimici sintetici e di ingegneria genetica. Per quanto riguarda la medicina veterinaria, si privilegiano metodi medici alternativi. Inoltre, nell’allevamento Gemma si allevano meno animali per m2 , il che implica più spazio a disposizione per ogni animale. L’accesso al prato non è obbligatorio durante la stagione fredda (dal 1o novembre al 30 aprile) o in caso di condizioni climatiche estreme, per cui attualmente ai polli bio manca solo l’accesso a un’area esterna scoperta, nel caso delle galline ovaiole, ad esempio, a un cortile con truciolato. I giardini d’inverno coperti, le cosiddette aree con clima esterno, sono ancora accessibili. Qui gli animali hanno a disposizione aria fresca e luce naturale.

22 marzo 2023
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